Spazio Italia

Alcuni imprenditori italiani, hanno sposato un'idea di Carlo Marchegiano, ed insieme all'ideatore, partecipano alla formazione del programma radiofonico "Spazio Italia" in onda ogni primo lunedì del mese alle ore 18.00, trasmesso da Radio Timisoara (FM 105,9Mhz). Politica, cultura, economia, cucina, musica...

venerdì 4 settembre 2009

venerdì 17 aprile 2009

Tasse & Crisi


Esiste una direttiva Comunitaria, la sesta, che vieta espressamente gli Stati membri di tassare il fatturato. Inoltre, in Romania esistono molte società che hanno sede all'estero, e qui detengono una succursale. In questo caso verrebbero tassate due volte, in barba ai vari trattati che la Romania a firmato per evitare la doppia tassazione, appunto. In queste condizioni, di sarcasmo ne possiamo fare quanto ne vogliamo, rimane il fatto che, a quanto pare, in questo Paese, le regole sono solo delle parole scritte, applicabili a seconda dei casi ed a seconda delle persone implicate.
Tutto questo è molto triste e lascia molto, ma decisamente molto spaventati. Come dovremo reagire di fronte ad avvenimenti che dimostrano, a chiare lettere, che le attività personali di ognuno, in questo Paese, sono garantite fino a quando non "ledono" o, peggio ancora, si intersecano con interessi di non meglio identificati, potentati innominabili. Manzoni avrebbe il suo bel da fare, nell'organizzare un ipotetico "i promessi businessmen", data la mole quasi inesauribile di bravi, e loro mandanti, che popolano questa landa.
Battute a parte, la crisi sta servendo solamente per giustificare delle manovre impopolari e spesso contrarie alle regole Comunitarie. Ancora una conferma del modo levantino con cui si affrontano le problematiche locali. "Che dicano quello che vogliono, tanto noi facciamo quello che vogliamo!" Nulla di nuovo all'orizzonte.
Ah, quasi dimenticavo, buona Pasqua...
Memo Rivolsi

martedì 3 febbraio 2009

Governo, news 2


Credo che molti di noi ci avrebbero giurato e scommesso senza indugio, e purtroppo, puntualmente, tutto si e' verificato.
Sono state annunciate agevolazioni ai disoccupati, sono state aumentate le contribuzioni per aiutare le famiglie per sopportare le nuove nascite. Tutto in un momento dove le casse dello Stato languono, ed allora la soluzione a queste manovre populiste qual'e' stata? L'aumento delle aliquote dei contributi socliali *CASS* a partire dal primo febbraio prossimo venturo.
Grande mossa, non c'e' che dire. Le aziende ringraziano commosse raschiando il fondo del barile.
Ma e' possibile che questo Paese vada sempre contro corrente?
Gianluca Testa

Governo, news!


Proprio non vogliono mettersi d'accordo. 
Il ministero degli interni sembra essere il più complicato da sistemare, tant'è che il secondo inquilino, dopo aver controllato la dispensa, ha deciso che il formaggio a disposizione non era ne della qualità sperata ne in quantità sufficiente per sfamare gli appetiti. 
E' chiaro che il motivo delle dimissioni del neo eletto Ministro si riferiscono alla impossibilità, data la dispensa, di servire il pranzo promesso al tempo della campagna elettorale.
Così, come sappiamo tutti, l'etica è rispettata, e le dimissioni d'onore sono state depositate. Tanto il posto di Presidente della Provincia non era ancora perduto. 
Ora, senza voler polemizzare affatto, ma semplicemente procedendo con un pensiero che vuole essere solamente logico e legato al tanto bistrattato buon senso, desidero mettere in relazione quello che sta venendo alla luce in questi giorni sul caso di Brasov e la gestione della "Giustizia"  in Romania. 
Mi permetto di osservare che non è un problema di denaro ne', quindi di budget allocato per l'amministrazione della "Giustizia". Quando non esiste etica, onore e disciplina tra i ranghi di coloro i quali sono chiamati, ed hanno giurato fedelta' al popolo, per amministrarla questa "Giustizia", viene a mancare un pilastro fondamentale della Democrazia. Non me ne volgano coloro i quali hanno sempre rispettato la legge, ma le parole del Presidente Basescu, alla nomina ufficiale dei nuovi Procuratori e Magistrati qualche giorno fa, hanno risposto in maniera esemplare, e' il mio parere, alla provocazione alimentata da alcuni dei nominandi magistrati al riguardo con l'indipendenza della "Giustizia", dicendo che l'indipendenza della stessa deve essere assicurata, in primis, dagli stessi magistrati. Questi devono, hanno l'obbligo, di mantenere la "Giustizia" indipendente ed immune da pratiche e tentazioni immonde. Questi hanno l'obbligo di mantenere puliti i loro ranghi, eliminando, senza indugio, le mele marce, o quelle bacate. 
Non servono i soldi per fare questo, serve qualcosa che non ha prezzo, ma che, ahime', sta diventando sempre piu' raro.
Gianluca Testa

giovedì 29 gennaio 2009

Io so, piazza Farneze


Uno dei link di questo blog e quello di Beppe Grillo.
La scelta non è politica. Io personalmente non condivido alcune delle "battaglie" di Beppe Grillo, ma su una cosa sono perfettamente d'accordo: VOGLIO SAPERE e VOGLIO DECIDERE IO.
Sono stanco di conoscere mezze verità od intere menzogne. Sono stanco di false informazioni e di finte libertà. In America Obama pubblica su internet le proposte di legge, e la gente, liberamente le commenta. Obama ed il suo staff tiene in seria considerazione i commenti e le proposte dei cittadini.
Perchè lo fa?!
Perchè sa benissimo che tra quei i milioni di americani ci sono fior fiore di professionisti, filosofi, uomini e donne che vivono giorno per giorno problematiche e che, ob torto collo, affrontano con soluzioni, spesso, vincenti. Perchè non approfittare di tale potenza, ed in più in modo gratuito?
Noi siamo milioni di anni luce lontani.

Gianluca Testa


martedì 27 gennaio 2009

Grande fratello, rumeno.


1984, Eric Arthur Blair, in arte George Orwell nel 1948 scriveva uno dei suoi più famosi romanzi, dai quali fu tratto anche un film di successo diretto da Rudolph Cartier nel 1954. La data, 1984 della sua utopia negativa derivava dall'inversione delle ultime due cifre della data in cui scriveva il romanzo stesso, non una premonizione vera e propria. 
Il fatto è che l'utopia negativa di Blair non ha nemmeno raggiunto la realtà dei fatti.
2008, Emil Boc, in arte Primo Ministro del Governo della Romania, ha scritto la legge 298. 
Per chi non lo sapesse questa legge, rifacendosi ad altre due leggi, una del 2001 (677) e l'altra del 2004 (506), regola, disciplina ed obbliga i provider di qualunque servizio telematico, telefonico e quant'altro, a registrare e salvare tutte, ripeto , tutte, le conversazioni telefoniche, sms, email, collegamenti internet ai siti, con data ora ip per sei mesi. 
La giustificazione è la lotta al terrorismo.
La legge prevede 5 anni di prigione per chi utilizzi questi dati in maniera illegale o fraudolenta. 
Io, conoscendo l'ambiente dove mi trovo, posso sentirmi preoccupato?
Se c'è un principio al quale sono devoto ed indissolubilmente legato, è il principio della mia libertà di pensiero e del rispetto della mia sfera privata, che posso condividere solo e soltanto con chi voglio e desidero io. 
Io non ho fiducia che questa legge protegga anche me, che protegga anche voi. Piuttosto credo che apra una finestra sulla nostra sfera privata senza che noi ci si possa difendere dai male intenzionati e da coloro i quali, magari per pura curiosità, decidano di spendere parte del loro tempo, inutile, per sabotare e violare il nostro pensiero.
Attendiamo il verdetto della Comunità, molto sensibile in materia di privacy.

Gianluca Testa

sabato 24 gennaio 2009

Romania, sanità malata


Abbiamo moltissime volte assistito a racconti di mala sanità, e qualcuno di noi ha avuto delle esperienze dirette, che non dimenticherà facilmente. Oggi gli ungheresi si sono attrezzati per attirare i rumeni in strutture ospedaliere moderne, pulite dove operano medici seri, capaci di interpretare analisi ed emettere diagnostici corretti. Oltre tutto questo, che già da solo non sarebbe poco, in queste strutture non si accettano "attenzioni", tutto è alla luce del sole. La Romania intanto cerca di scoprire cosa fare, ed il nuovo Ministro forse non potendosi fidare di nessuno, opera direttamente i controlli in alcuni ospedali rumeni. I sindacate dei medici, ed alcuni di coloro che hanno giurato la formula di Ippocrate <<Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dei tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest'arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro. Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo. Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra,ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività. In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi. Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell'esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili. dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro>>, hanno promesso che denunceranno il Ministro ed il Ministero della Sanità, per aver effettuato degli abusi (no comment).
Intanto qui si continuano a registrare episodi di mala sanità senza precedenti, si continuano a spendere soldi pubblici per mantenere un sistema molto più malato del più malato dei pazienti, e non si vede nessuna possibilità di trovare una soluzione.
Per fortuna che c'è l'Ungheria.

Gianluca Testa