Alcuni imprenditori italiani, hanno sposato un'idea di Carlo Marchegiano, ed insieme all'ideatore, partecipano alla formazione del programma radiofonico "Spazio Italia" in onda ogni primo lunedì del mese alle ore 18.00, trasmesso da Radio Timisoara (FM 105,9Mhz). Politica, cultura, economia, cucina, musica...

giovedì 29 gennaio 2009

Io so, piazza Farneze


Uno dei link di questo blog e quello di Beppe Grillo.
La scelta non è politica. Io personalmente non condivido alcune delle "battaglie" di Beppe Grillo, ma su una cosa sono perfettamente d'accordo: VOGLIO SAPERE e VOGLIO DECIDERE IO.
Sono stanco di conoscere mezze verità od intere menzogne. Sono stanco di false informazioni e di finte libertà. In America Obama pubblica su internet le proposte di legge, e la gente, liberamente le commenta. Obama ed il suo staff tiene in seria considerazione i commenti e le proposte dei cittadini.
Perchè lo fa?!
Perchè sa benissimo che tra quei i milioni di americani ci sono fior fiore di professionisti, filosofi, uomini e donne che vivono giorno per giorno problematiche e che, ob torto collo, affrontano con soluzioni, spesso, vincenti. Perchè non approfittare di tale potenza, ed in più in modo gratuito?
Noi siamo milioni di anni luce lontani.

Gianluca Testa


martedì 27 gennaio 2009

Grande fratello, rumeno.


1984, Eric Arthur Blair, in arte George Orwell nel 1948 scriveva uno dei suoi più famosi romanzi, dai quali fu tratto anche un film di successo diretto da Rudolph Cartier nel 1954. La data, 1984 della sua utopia negativa derivava dall'inversione delle ultime due cifre della data in cui scriveva il romanzo stesso, non una premonizione vera e propria. 
Il fatto è che l'utopia negativa di Blair non ha nemmeno raggiunto la realtà dei fatti.
2008, Emil Boc, in arte Primo Ministro del Governo della Romania, ha scritto la legge 298. 
Per chi non lo sapesse questa legge, rifacendosi ad altre due leggi, una del 2001 (677) e l'altra del 2004 (506), regola, disciplina ed obbliga i provider di qualunque servizio telematico, telefonico e quant'altro, a registrare e salvare tutte, ripeto , tutte, le conversazioni telefoniche, sms, email, collegamenti internet ai siti, con data ora ip per sei mesi. 
La giustificazione è la lotta al terrorismo.
La legge prevede 5 anni di prigione per chi utilizzi questi dati in maniera illegale o fraudolenta. 
Io, conoscendo l'ambiente dove mi trovo, posso sentirmi preoccupato?
Se c'è un principio al quale sono devoto ed indissolubilmente legato, è il principio della mia libertà di pensiero e del rispetto della mia sfera privata, che posso condividere solo e soltanto con chi voglio e desidero io. 
Io non ho fiducia che questa legge protegga anche me, che protegga anche voi. Piuttosto credo che apra una finestra sulla nostra sfera privata senza che noi ci si possa difendere dai male intenzionati e da coloro i quali, magari per pura curiosità, decidano di spendere parte del loro tempo, inutile, per sabotare e violare il nostro pensiero.
Attendiamo il verdetto della Comunità, molto sensibile in materia di privacy.

Gianluca Testa

sabato 24 gennaio 2009

Romania, sanità malata


Abbiamo moltissime volte assistito a racconti di mala sanità, e qualcuno di noi ha avuto delle esperienze dirette, che non dimenticherà facilmente. Oggi gli ungheresi si sono attrezzati per attirare i rumeni in strutture ospedaliere moderne, pulite dove operano medici seri, capaci di interpretare analisi ed emettere diagnostici corretti. Oltre tutto questo, che già da solo non sarebbe poco, in queste strutture non si accettano "attenzioni", tutto è alla luce del sole. La Romania intanto cerca di scoprire cosa fare, ed il nuovo Ministro forse non potendosi fidare di nessuno, opera direttamente i controlli in alcuni ospedali rumeni. I sindacate dei medici, ed alcuni di coloro che hanno giurato la formula di Ippocrate <<Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dei tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest'arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro. Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo. Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra,ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività. In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi. Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell'esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili. dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro>>, hanno promesso che denunceranno il Ministro ed il Ministero della Sanità, per aver effettuato degli abusi (no comment).
Intanto qui si continuano a registrare episodi di mala sanità senza precedenti, si continuano a spendere soldi pubblici per mantenere un sistema molto più malato del più malato dei pazienti, e non si vede nessuna possibilità di trovare una soluzione.
Per fortuna che c'è l'Ungheria.

Gianluca Testa

lunedì 19 gennaio 2009

Controtendenza


Quasi come ogni volta al Romania deve distinguersi dal resto del mondo, o quasi.
La tendenza generale di tutti i Governi e di tutte le Banche Centrali e' quella di tenere quanto piu' basso il costo del denaro per permettere una ripresa, o quantomeno, un mantenimento dell'economia a livelli accettabili. Se questo non dovesse essere possibile, quanto meno nessun Istituto di credito potrebbe essere accusato di aver praticato "usura".
In Romania no.
Il tasso di interesse per icrediti in Euro ha toccato i 10 punti percentuali su base annua, e quello in Lei sta superando i 20.
Com'e' possibile? Difficile rispondere senza cadere nei luoghi comuni.
Dall'altra parte il dopo elezioni non sta portando nessun beneficio se non la classica vetrina del male generato dagli altri. Sanita', pubblico impiego, educazione e tanti altri, i ministeri messi in vetrina solamente per additare le nefandezze praticate sino a pochi giorni prima la chiusura del mandato.
Per il futuro nulla di concreto, anzi. Il clima e' quello di una nuova campagna elettorare, questa volta per le presidenziali e le uniche azioni anti crisi, riguardano slogan populisti relativi alla maggiorazione del contibuto per i disoccupati e, questa volta dovuta, attenzione per i pensionati con redditi molto bassi.
A dire il vero esiste anche una richiesta, ma da parte del padronato, stranamente attivo conoscendone lo stile nel passato, che ha richiesto l'applicazione del versamento dell'IVA solamente al momento dell'incasso delle fatture emesse, e non all'emissione delle stesse, come accade oggi. Le prime campane di risposta sono comunque negative, anche se il Presidente Basescu, h appoggiato l'idea. Io personalmente credo che al momento attuale prevalga la paura che il gettito fiscale sia insufficiente a garantire il mantenimento dell'apparato burocratico e per cui prevalga l'idea di sempre che "piu' tasse = piu' entrate". No comment.
Pur auspicando che alcune ben piu' importanti azioni vengano intraprese, permettetemi di mantenere un radicale pessimismo sulle capacita' al potere, ovviamente sempre ben lieto di ricredermi se le cose dovessero cambiare.

Gianluca Testa

giovedì 15 gennaio 2009

lo avevo detto?


Vendite formulate con allettanti slogan che invogliano il singolo, piccolo uomo di fabbrica, ad acquistare, tanto si paga tra sei mesi ad interessi zero. Quante volte abbiamo sentito queste pubblicità, quante volte abbiamo letto questi slogan? Adesso li vediamo e lisentiamo anche in Romania. Il credito al consumo è esploso. Milioni di piccoli operai, agricoltori, studenti, impiegati affollano i banchi della grande distribuzione, che nel frattempo ha adibito ed allestito ogni suo magazzino, con un banchetto per richiedere la dilazione del pagamento. Si firmano contratti, ed in Romania, nessuno legge i contratti, si firma tutto, tanto pago tra sei mesi. Non mi ricordo che non è il primo acquisto che ho effettuato questa settimana, ma non ho ancora pagato niente, perché dovrei preoccuparmi? La spirale la conosciamo. Chi l’ha appena iniziata, non ancora. La conoscerà presto. Se avete voglia di ricopiare questo indirizzo e di riportarlo sul vostro browser, potrete ancora meglio conoscere la spirale percorrendola, virtualmente per fortuna, fino in fondo.  L’opera è di Beppe Grillo, il filmato forse è “rubato”, ma Grillo capisce. http://it.youtube.com/watch?v=qoSZGs5NugY . Certo questo non serve a chi non ha problemi per acquistare quello che vuole quando vuole e, soprattutto, dove vuole. Qui in questo Paese, ci sarà a breve un problema enorme. Quando tutti i piccoli si troveranno con più uscite che entrate, cosa che sta già accadendo, qui ci sarà il caos. Non servirà a niente l’aumento sognato dei salari. Se troveranno imprenditori disponibili a pagarli, troveranno banche o finanziarie disponibili ad aumentare il loro debito. La spirale di sempre, solo che qui è legittimata dalla impazienza di recuperare cinquanta anni di comunismo e di teste basse. Memo_Rivolsi@hotmail.com

mercoledì 14 gennaio 2009

La storia si ripete...sempre!


"Owners of capital will stimulate working class to buy more and more of expensive goods, houses and technology, pushing them to take more and more expensive credits, until their debt becomes unbearable. The unpaid debt will lead to bankruptcy of banks, which will have to be nationalized, and State will have to take the road which will eventually lead to communism."

Karl Marx, 1867


Non credo che serva un commento!

Forse serve una traduzione:

"I capitalisti stimoleranno la classe operaia a comprare sempre di più beni costosi, case e tecnologia, spingendoli a sottoscrivere sempre più esosi debiti, fino a quando i loro debiti diventeranno insostenibili. Il debito non restituito porterà le banche al fallimento, per le quali non ci sarà altra soluzione che la loro nazionalizzazione, e lo Stato dovrà prendere la strada che condurrà eventualmente al comunismo."

Karl Marx, 1897

martedì 13 gennaio 2009

Leu, piangere oppure....?


Anche se le premesse e le dichiarazioni della BNR avevano fatto credere che non avrebbe superato la soglia dei 4 prima della fine del 2008, la realtà ha confermato, purtroppo, che così non è stato.
Il problema è particolarmente grave, e non solo per chi non incassa in Euro. Prima di analizzare altri particolari desidero comunque porre l'accento sul fatto che, questa volta, la BNR aveva cercato di 'difendere' l'ignoranza dei risparmiatori dalla voracità degli istituti di credito, cercando di impedire a coloro i quali non avessero avuto introiti in valuta, di potersi indebitare se non in Lei. Al tempo tutti, Comunità Europea compresa, si sono ribellati a questa scelta, urlando alla privazione di libertà etc. La Banca Nazionale Rumena, ob torto collo aveva dovuto ritornare sui propri passi e concedere piena libertà d'azione. Oggi, tutti quelli che, attratti dai saggi di interesse modici, offerti dai mutui in valuta, devono fare provvista, acquistando Euro usando i Lei, stanno rasentando la disperazione. Cosa dire? Dispiace, ma credo che qui le banche hanno un'enorme responsabilità che dovrebbero, in qualche maniera riconoscere. Dal mio punto di vista è inammissibile che pur di vendere si nascondano pericoli di tale natura che, prima o poi, sicuramente creeranno problemi a moltissime persone. 
Punti personali a parte, rimane evidente che la BNR non ha più la forza di contrastare qualcosa che, ai pochi, era già molto evidente da diverso tempo. Quindi rimane un problema piuttosto grave, che oltre alla crisi mondiale, somma al pericolo di perdere il posto di lavoro a causa di ridimensionamenti aziendali, l'aumento esponenziale delle rate mensili per il rimborso dei crediti ricevuti. Ci dobbiamo aspettare delle misure "particolari" stile Stolojan del '92?
E' chiaro che la questione è di difficile soluzione, ma tutto questo servirà a qualcuno per evitare che un domani si ripetano le stesse porcherie?

Gianluca Testa

giovedì 8 gennaio 2009

Neve, ghiaccio e gas


Molte sere fa si parlava di momenti in cui era difficile trovare il modo per scaldarsi. Le parole seguivano, in modo nemmeno tanto velato, i ricordi delle immagini create dal primo libro di Levi "se questo è un uomo", specialmente quelle evocate dagli ultimi capitoli, quando il freddo e le malattie avvinghiavano in una morsa mortale quei pochi che avevano creduto che tutto era perso.
Oggi, due giorni fa, quando i rubinetti russi sono stati serrati, la memoria di molti è corsa ad immaginare momenti difficili che potremmo ripercorrer a breve.
Noi, quelli che non hanno la emoria della guerra, ne tanto meno di anni di buio e freddo comunismo, ricordiamo l'auterity tutta italiana, quella delle domeniche in bicicletta.
Erano gli anni settanta, sembrava l'inizio della fine.
Adesso siamo sull'orlo di una catastrofe che probabilmente pochi di noi riescono ad immaginare possibile. Una catastrofe che ci vedrebbe assolutamente impreparati ed impotenti.
...e fa sempre più freddo.
Memo Rivolsi